Prosegue incessante in tutta la provincia labronica l’attività di polizia economico-finanziaria dei reparti del Corpo coordinati dal Comando Provinciale Livorno, con la principale finalità di scovare, in tutti i settori economici e professionali, le forme di evasione fiscale più consistenti e dannose. Tali servizi svolti dai finanzieri sono a tutela dell’Erario, degli imprenditori/professionisti in regola, ma anche presidio di equità e giustizia sociale, soprattutto laddove si guardi al fondamentale principio sancito dall’art. 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”.
In questo contesto diventa fondamentale la quotidiana azione di monitoraggio, intelligence e selezione dei potenziali target, tramite analisi delle banche dati e individuazione di alert di rischio e pericolosità fiscale, con particolare attenzione anche alle segnalazioni dei cittadini.
Da questi approfondimenti il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria labronico ha quindi individuato un commerciante all’ingrosso del capoluogo, che già ad un primo screening patrimoniale risultava non in linea con i servizi forniti e la situazione contabile e commerciale, peraltro senza aver presentato alcun modello dichiarativo per 3 anni. L’attività di approfondimento è quindi proseguita con l’avvio di una vera e propria ispezione fiscale eseguita nei confronti dell’attività, con l’effettuazione di un accesso presso l’esercizio.
Le Fiamme Gialle hanno effettuato molteplici riscontri economico-finanziari, accertamenti bancari ed una approfondita articolata analisi della documentazione fiscale, nonché di quella contabile ed extracontabile.
All’esito del servizio i militari hanno ricostruito il significativo giro d’affari del cd. “evasore totale”, che per tre anni non ha dichiarato nulla al Fisco: oltre 10 milioni di redditi non dichiarati e connesse violazioni IVA per ulteriori 2 milioni.
Le attività di polizia economico-finanziaria dei finanzieri proseguiranno (e molteplici sono già in corso) per perseguire queste forme particolarmente fastidiose e consistenti di evasione fiscale, tutelando i cittadini e gli imprenditori/professionisti che vivono e lavorano nel rispetto delle regole e dei principi sanciti, in primis, dalla Costituzione Italiana.