Denunciamo un atto vandalico conto la sede del nostro circolo Borgo/ Porto (presso il Palazzo del Portuale) intitolato al compagno Eugenio Bellandi.
È stata spaccato un vetro sopra al nostro simbolo: la falce e martello che qualcuno vorrebbe rendere illegale, e accanto al manifesto con cui denunciamo il genocidio in corso a Gaza.
Chiaramente non ci facciamo intimidire da questo come dai simili atti fascisti che colpiscono le nostre sedi in tutta Italia. Continuiamo le nostre attività e rivendichiamo i nostri valori a testa alta e alla luce del sole.
Per la Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista, Marco Chiuppesi

