Di un paio di giorni fa l’intervento svolto dai Carabinieri della Stazione di Collesalvetti, con il supporto di una unità cinofila per la ricerca di esplosivi e droga dal Centro Carabinieri Cinofili di Firenze, a seguito del quale hanno denunciato in stato di libertà un venticinquenne originario del sud America, con precedenti specifici, gravemente indiziato di spaccio di stupefacenti.
I carabinieri hanno prima svolto attività di monitoraggio dei movimenti del giovane sospettato di essere coinvolto in traffici illeciti sul territorio. Nei pressi dell’abitazione in cui risiede, infatti, erano stati registrati insoliti movimenti di persone che avevano destato loro sospetti, lasciando presagire un’attività continuativa di spaccio. Avuta certezza dei riscontri ottenuti dalle indagini, hanno eseguito una perquisizione a suo carico. Una ulteriore centrale dello spaccio, dopo le oltre cinque già emerse in case private scovate dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Livorno nel corso degli ultimi sei mesi, è stata rinvenuta e disarticolata in area labronica nel periferico centro urbano di Collesalvetti. L’attività di polizia giudiziaria svolta ha consentito di recuperare alcune dosi di hashish, nonché bilancino di precisione e materiale plastico idoneo al confezionamento di altre dosi da smerciare, fornendo conferma alle ipotesi dei militari. Inoltre, nell’ambito della stessa operazione è stata rinvenuta anche la riproduzione di un’arma corta in particolare una pistola da softair modificata a cui è stato fra l’altro rimosso il previsto tappo rosso, sottoposta a sequestro assieme alle dosi di sostanza stupefacente e al restante materiale propedeutico alla preparazione delle dosi.
